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Metodo, internazionalizzazione e rapporti con le imprese: la Laurea Magistrale in Agricultural and food economics si presenta

1 luglio 2022

Comprendere la struttura del sistema agroalimentare e le relazioni tra i suoi attori lungo le filiere: agricoltori, trasformatori, distributori e consumatori. Comprendere le problematiche di gestione aziendale e l'approccio alle principali aree di business, tenendo conto delle specificità del sistema agroalimentare. Non solo: approfondire i meccanismi e gli strumenti di regolazione del mercato: le politiche agroalimentari, la legislazione alimentare, la liberalizzazione degli scambi e le regole di concorrenza. E, last but not least, indagare il comportamento dei consumatori e il suo impatto sulla struttura e sulle strategie del sistema agroalimentare.

Sono questi i macro-obiettivi offerti a uno studente che si iscrive alla Laurea magistrale in Agricultural and food economics della Smea, l’Alta scuola di Management ed economia agro-alimentare dell’Università Cattolica di Cremona.

«Se devo sintetizzare in poche caratteristiche le molte sfaccettature della Laurea magistrale Smea, direi metodo, internazionalizzazione e relazione con le imprese – ci spiega il professor Paolo Sckokai, Ordinario di Economia agroalimentare e coordinatore di Agricultural and food economics. Metodo, in quanto oltre alle classiche lezioni frontali, puntiamo molto su attività formative innovative che mirano a creare soft skills e puntare sul team building. Internazionalizzazione – prosegue Sckokai – perché Smea ha partnership consolidate con molte università in diverse parti del Mondo, presso le quali lo studente può seguire un semestre del normale biennio di studi, o intraprendere un double degree. Quest’ultimo esita in una vera e propria doppia laurea, che uno studente Smea può raggiungere o presso l’Università di Wageningen o, attraverso il programma Afepa (Agricultural, food and environmental policy analysis) presso le università di Bonn in Germania, di Lovanio in Belgio o di Uppsala in Svezia. Ma anche il terzo fattore è molto importante – sottolinea Sckokai – perché da sempre l’Alta scuola della Cattolica di Cremona tesse una fitta rete di rapporti con molte importanti aziende del settore agroalimentare nazionale: dalla trasformazione alla Grande distribuzione. Rapporti che vanno a tutto vantaggio degli studenti, sia attraverso seminari settimanali con manager aziendali, sia nel processo di placement che segue la laurea e che permette a moltissimi neolaureati di trovare un lavoro soddisfacente entro pochi mesi dalla fine dei corsi».

La laurea magistrale in Agricultural and food economics è attiva nel Campus di Santa Monica a Cremona è interamente erogata in lingua inglese e, dopo un primo anno omogeneo, prevede un secondo anno con due profili. Il primo chiamato “Business and management” è incentrato sui rapporti economici tra imprese e stakeholder del sistema agroalimentare e sulla gestione strategica delle aziende; il secondo, “Marketing and consumer behaviour” entra nei dettagli della psicologia del consumatore alimentare e del market intelligence, approfondendo il marketing multicanale al dettaglio e i metodi di ricerca qualitativa per il sistema agroalimentare.

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