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Magistrale Smea: studenti da molte università del Mondo

16 luglio 2019

Sono numerosi gli studenti stranieri che anche nel prossimo anno accademico arriveranno alla Smea, l'Alta scuola di management ed economia agroalimentare dell'Università Cattolica. Si tratta di studenti già laureati in un corso triennale, e dunque particolarmente qualificati, che vengono a Cremona per approfondire gli studi nel campo dell'agrifood.

La possibilità di iscriversi alle selezioni – sempre impegnative e molto rigorose – per accedere ai corsi della laurea magistrale Smea in Agricultural and food economics è già attiva al portale https://smea.unicatt.it/, sia per gli studenti stranieri che per quelli italiani. La procedura prevede che ogni candidato venga poi invitato a un colloquio con una commissione di valutazione. Per gli studenti internazionali i tempi sono anticipati per la maggiore complessità delle procedure richieste, a cominciare dal visto sul passaporto. A oggi, sono nove gli studenti che hanno già superato le selezioni, con provenienze molto diversificate: dalla Colombia alla Corea, dall'India alla Cina, dal Cameroon alla Nigeria.

Non solo, a questi, per il prossimo anno accademico che inizierà a ottobre, si aggiungono alcuni studenti provenienti dal programma Afepa. Da quest'anno Smea è infatti collegata a questo prestigioso progetto europeo di studi e analisi sulle politiche agricole, alimentari e ambientali, che fornisce agli studenti una formazione di alto livello propizia a carriere in varie istituzioni internazionali.

«La Laurea magistrale in agricultural and food economics della Smea è a tutti gli effetti un Master of Science tenuto integralmente in lingua inglese – ci spiega il professor Daniele Rama – direttore della Smea. Il corso, della durata di due anni, è orientato ad approfondire le tematiche agroalimentari che vengono analizzate sotto una pluralità di aspetti: dal sistema dei mercati alla politica di settore; dalla logica di filiera al marketing e al management in generale.

Ma a caratterizzare da sempre la Magistrale Smea – prosegue Rama – è l'approccio internazionale. Che si concretizza attraverso intense collaborazioni con numerosi tra i principali atenei a livello mondiale in ambito agroalimentare. Tra queste l'Università di Wageningen (Paesi Bassi), il Politecnico di Monaco e l'Università di Bonn in Germania; l'Università di Lovanio in Belgio e Uppsala in Svezia; le Écoles associate alla Fésia in Francia; le Università di Davis, Connecticut, Iowa e North Dakota negli Usa; le australiane James Cook University e Royal Melbourne Institute of Technology; il Niagara College in Canada; la Pontificia Universidad Católica de Chile.

Con l'Università di Wageningen, in particolare – conclude il direttore Smea – è da anni attivo un Double Degree, la "doppia laurea" che permette agli studenti dei due atenei di frequentare il secondo anno del loro corso di studi presso l’università partner e, al termine dei corsi, grazie al mutuo riconoscimento degli esami, di conseguire entrambi i titoli».

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