Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) costituiscono un fenomeno che sta emergendo con forza nel panorama energetico nazionale ed europeo.
Un fenomeno interessante e complesso: direttamente, operano a favore della transizione ecologica, favorendo il processo di sostituzione delle fonti energetiche tradizionali con fonti rinnovabili, ma nel contempo hanno il pregio di valorizzare il lavoro e il ruolo dei “corpi intermedi” e delle comunità locali.
D’altro canto, il fenomeno è complesso e necessita di essere gestito. Per questo la Smea, l’Alta Scuola dell’Università Cattolica di Cremona che si occupa di questioni economiche e manageriali, ha organizzato un corso per formare manager delle comunità energetiche e delle loro aggregazioni. Si tratta di un corso di alta formazione executive rivolto a quanti sono già coinvolti attivamente o che prevedono di esserlo in tempi brevi nella promozione, progettazione, avvio e gestione di queste nuove forme di produzione di energia rinnovabile.
«La presenza di un manager in una comunità energetica è vitale – ci sottolinea il professor Daniele Rama, direttore della Smea. Nella vita di una CER si toccano molti e diversi aspetti e si ha a che fare con realtà articolate; per gestire tutto ciò ci vogliono persone dalla preparazione interdisciplinare e multistakeholder. E qualora le comunità energetiche avessero una dimensione contenuta – conclude il professor Rama – potrebbero trovare forme semplici di aggregazione per raggiungere la mole tale da potersi avvalere di un manager formato ad hoc».