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Osservatorio agro-alimentare cremonese

L'Osservatorio agro-alimentare cremonese è parte del progetto Cremona FoodLab, che ha come obiettivo la creazione di un hub di ricerca e servizi per imprese del settore agro-alimentare al fine di supportarle nell’innovazione di prodotto e di processo grazie ad un polo tecnologico con  sede presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona. Il progetto è realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia e finanziato da Camera di Commercio di Cremonona, Provincia di Cremona e Comune di Cremona.

Obiettivi del progetto:

  • Ricerca tecnologica su ingredienti, materiali, processi e prodotti
  • Trasferimento tecnologico e servizi alle imprese
  • Formazione del personale
  • Formazione executive sul management d'impresa e sull'innovazione tecnologica
  • Comunicazione e disseminazione

Il principale risultato atteso è la formazione di un nucleo operativo di un distretto agro-alimentare nella Provincia di Cremona, capace di servire le aziende locali supportando una loro migliore presenza sui mercati esteri e di attrarre commesse di ricerca da parte di aziende extra-territoriali.


Attività di ricerca

In risposta alle richieste delle aziende è emersa la necessità di produrre alcune monografie su argomenti specifici e rilevanti per gli operatori agro-alimentari cremonesi, ma anche per i soggetti istituzionali e per il consumatore finale.

La prima monografia è incentrata sullo sviluppo della GDO in provincia di Cremona. Dall’indagine emerge come Cremona abbia fatto registrare, nel 2017, un incremento in tutti i parametri (numero di unità, superficie totale e superficie per 1000 abitanti) nel caso dei supermercati, degli ipermercati e soprattutto dei discount. Al contrario, la presenza e il peso delle superette si è fortemente ridotto. Questa evoluzione ha consentito al sistema della grande distribuzione del territorio cremonese di raggiungere, nel 2017, un livello complessivo di densità distributiva pari a 289 mq/1.000 abitanti, un dato al di sopra della media nazionale (270 mq/1.000 abitanti) e vicino a quello lombardo (299 mq/1.000 abitanti).

     

                                                                                          

             


 






 






Analisi  sui prodotti tipici e tradizionali del territorio a livello provinciale, tema correlato al crescente interesse del consumatore verso particolari categorie di prodotti che la letteratura definisce come “prodotti fiducia”, che, anche secondo la ricerca di IXE per Coldiretti, vedono degli andamenti nei consumi positivi e un aumento nel tasso di penetrazione da parte delle famiglie. 















 

       

     
 

Analisi di mercato sugli snack sostitutivi/alternativi al pasto. L’indagine ha previsto una ricerca bibliografica ed un’indagine sul campo svolta con un rilevamento a scaffale in 15 insegne diffuse in 5 diverse province italiane. Successivamente, tramite un focus group interno ed un’indagine tramite questionari, che ha visto coinvolti quasi 100 consumatori e non del prodotto, sono state affinate e precisate delle possibili attività di marketing e di sviluppo di nuovi prodotti per l’azienda. 

     




 












 


Attualmente sono in preparazione due nuove monografie

  • Innovazione sostenibilità degli Imballaggi per alimenti e bevande

Tra i vari imballaggi disponibili sul in mercato, quelli plastici di derivazione fossile sono certamente tra i più diffusi. Di fatto, buone proprietà sia meccaniche sia di barriera a gas e vapori, che ne permettono un’ampia versatilità di applicazione, unite ad un basso costo, sono fattori che li hanno resi un prodotto estremamente apprezzato in diverse industrie. Oltre a questi vantaggi, però, bisogna ricordare che il packaging plastico è considerata una delle principali cause dell’inquinamento ambientale. Per dare un’idea, stando ad alcuni degli ultimi dati, la produzione di materie plastiche assorbe tra il 6% e l’8% delle riserve petrolifere mondiali che, come ben noto, sono risorse naturali non rinnovabili. Per questo motivo, negli ultimi anni, si è manifestato particolare allarmismo a riguardo, che ha alimentato un vivace dibattito tra vari stakeholder della comunità internazionale al fine di trovare una soluzione. Infatti, grazie a maggiori facilità di accesso e quantità di informazioni, sempre più consumatori hanno cominciato a richiedere non solo prodotti più naturali e sostenibili, ma anche che gli imballaggi di plastica di derivazione fossile vengano sostituiti con alternative più sostenibili, preservando così le risorse naturali del pianeta.
 

  • Il contributo della provincia di Cremona agli scambi con l’estero dei prodotti agroalimentari

Un dato che emergeva da una precedente analisi era la necessità da parte degli operatori del settore di acquisire materie prime e semilavorati dall’estero, trasformarli nel territorio per poi procedere anche all’esportazione di prodotti finiti: una chiara indicazione di come un territorio debba basarsi, si sulle proprie produzioni agricole, ma debba anche essere capace di acquisire all’esterno risorse da valorizzare con le proprie competenze e conoscenze. Il risultato economico per il settore agro-alimentare di Cremona è una bilancia degli scambi con l’estero sempre più positiva, segnale della capacità di reperire risorse e mercati non solo a livello locale e nazionale. Da questa prima indagine complessiva, è nato un filone di ricerca che approfondirà, per le categorie merceologiche più importanti, l’evoluzione in termini di quantità e valori, la dinamica dei flussi, in termini di paesi partner implicati, e del numero degli operatori locali coinvolti, per il periodo 2013-2017. L’indagine potrà essere estesa a realtà territoriali limitrofe o diverse per evidenziare concordanze e specificità. Attualmente è in corso una ricerca bibliografica che consenta di approfondire quali indicatori sintetici sia meglio utilizzare per rappresentare i diversi fenomeni e per i confronti geografici.
 

Attività di formazione 

Dopo un incontro introduttivo, è stato avviato un percorso relativo al Digital Marketing con la società BRILLIANTREES SRL, partner selezionato per l’attività, organizzando un ciclo di seminari su 5 tematiche diverse più una giornata di coaching individuale.

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