In questi anni, tutti i partecipanti hanno avuto importanti avanzamenti di carriera e a breve si riparte con la quarta edizione
«Questo corso è il risultato di una felice congiunzione di intenti tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore, le imprese del settore, le loro organizzazioni e gli enti locali cremonesi». Così il professor Daniele Rama ha introdotto l’evento di chiusura del Corso di formazione executive per tecnici commerciali e marketing delle agro-forniture, organizzato per il terzo anno dalla Smea, l’Alta Scuola di management ed economia agro-alimentare dell’Ateneo cremonese.
Lo stretto rapporto tra la Smea e il territorio è stato al centro dell’intervento del sindaco Gianluca Galimberti che ha ricordato come la storia della Smea coincida con la storia dei primi quarant’anni dell’Università Cattolica a Cremona. Galimberti ha sottolineato l’importanza della Cattolica nella crescita della cultura e delle competenze nella nostra provincia, un contesto in cui le attività agro-zootecniche contribuiscono in misura essenziale alla vita economica. E sempre secondo Galimberti, iniziative formative come il Corso executive in tecnici commerciali e marketing delle agro-forniture aggiungono un tassello importante alla filiera, rafforzandone così l’integrazione ai diversi livelli. Non è un caso che a Cremona sia attivo lo ZAF Innovation Center, il centro per l’innovazione agro-zootecnica alimentare frutto di una partnership tra Comune, Provincia, Camera di Commercio di Cremona, CremonaFiere, Università Cattolica del Sacro Cuore e Politecnico di Milano che si pone in prima linea per l’innovazione sostenibile del settore agro-zootecnico.
Di grande interesse la lectio magistralis a due voci tenuta dalla professoressa Franca Cantoni e dalla professoressa Alessandra Todisco, che hanno incrociato le loro competenze nella gestione delle risorse umane e nell’analisi economico-finanziaria come fattori di performance aziendale.
Altri interventi sono poi stati appannaggio dei dieci partecipanti al corso, tutti già inseriti in importanti aziende del settore, che hanno presentato i loro progetti sviluppati in vari campi, quali lo sviluppo di un sistema di neuromarketing nell’agribusiness, un piano di adeguamento alle direttive di riduzione dell’impatto degli agrofarmaci sino al lancio di un servizio tecnico a supporto di un nuovo portafoglio prodotti e allo sviluppo del forecasting aziendale.
A conclusione dell’iniziativa, Davide Mambriani, responsabile dei rapporti con le imprese della Smea e coordinatore del corso di Formazione Executive, ha ringraziato le aziende e le loro organizzazioni per il fattivo supporto offerto, sottolineando il fatto che tutti i partecipanti alle precedenti edizioni del corso hanno avuto importanti avanzamenti di carriera, il che costituisce la migliore testimonianza della bontà dell’iniziativa.
Già oggi sono aperte le adesioni all’edizione 2024 di questo Executive program (per informazioni, https://smea.unicatt.it) che prende in esame gli aspetti legati alle strategie aziendali, alla gestione economico-finanziaria d’azienda, alla catena del valore, al marketing strategico e operativo, alle tecniche di negoziazione, alla gestione delle reti commerciali e del business digitale, alla luce delle specificità del settore agricolo.