È la prima edizione ed è già un successo. Parliamo del “Job Day Talent Acquisition Program” organizzato dall’Ufficio Stage e Placement del Campus Piacenza-Cremona in collaborazione con la Smea, l’Alta scuola di management ed economia agro-alimentare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona.
Numerose le aziende che hanno aderito e che sono state presenti con i loro recruiter manager. Molte del territorio quali Auricchio, Latteria Soresina, Martino Rossi, Mulan Group, Walcor insieme a giganti dell’agrifood nazionale quali Parmalat, Syngenta, Corteva, Sipcam OXON, Arcaplanet, Esselunga, SinfoOne.
E sono stati oltre cento gli slot prenotati dagli studenti del Campus di Cremona, della Laurea Magistrale in Agricultural and food economics e del Master in Agri-food business.
Grazie a questa iniziativa innovativa, gli studenti possono toccare con mano, e direttamente dalle realtà aziendali, le opportunità di lavoro per le quali stanno studiando, e magari programmare uno stage o un approfondimento con i manager.
«Grazie ai numeri contenuti e all’alta specializzazione dei corsi è possibile organizzare e offrire a studenti e aziende colloqui mirati e dunque particolarmente proficui per una concreta conoscenza reciproca» rimarca Paola Romersi, Responsabile stage e placement Unicatt Piacenza e Cremona.
«Da sempre alla Smea si vive un proficuo e stretto rapporto tra attività accademica e mondo delle imprese – spiega il professor Paolo Sckokai, coordinatore della Laurea Magistrale in Agricultural and Food Economics. Oltre alla disseminazione dei risultati del lavoro di ricerca in campo economico e manageriale che, nel caso della Smea, spesso trova applicazioni pratiche nell'industria e nella grande distribuzione, il rapporto può mostrare un carattere più articolato. Perché i continui contatti, nel pieno rispetto dell'autonomia e dei ruoli di ciascuno, permettono alle aziende di trarre profitto da laureati sempre più preparati alla realtà economica reale ma anche di lanciare input che l'università può raccogliere per tarare ancor meglio la propria offerta formativa».
«Far incontrare studenti e aziende ha una duplice valenza – sottolinea Alessandra Frosi della Smea. Ovviamente i ragazzi traggono vantaggio dalla possibilità di colloquiare con manager e avere così conoscenza ed esperienza diretta del mondo economico; ma anche per le aziende è importante avvicinare un folto gruppo di studenti che stanno percorrendo l’ultimo miglio di una formazione altamente qualificante proprio nel campo del management e dell’economia agro-alimentare.