Esistono scelte di consumo ragionate, ponderate, che considerano tutte le opzioni disponibili e che rappresentano l’esito di una attenta analisi costi-benefici. Acquisti che, in qualche modo, si possono chiamare “algoritmici” perché seguono schemi pienamente logici e razionali. Poi ci sono le scelte “di impulso”, dominate dalle nostre emozioni e quasi per nulla governate dal ragionamento. E ancora, troviamo i meccanismi di consumo “euristici” che, utilizzando esperienze passate, sfruttano solo in parte le nostre capacità di ragionamento.
In altri termini – come spiega la psicologia dei consumi – le decisioni di consumo sono leggibili come l’esito di un conflitto fra tre consumatori dentro di noi: il consumatore “algoritmico”, quello “impulsivo” e quello “euristico”. Tale conflitto è indubbiamente esacerbato dalla crescente complessità degli stimoli informativi a cui siamo quotidianamente sottoposti circa le opzioni di consumo; complessità che mette a dura prova la capacità della nostra mente di elaborare correttamente tutte le informazioni.
Insomma, un panorama complesso quello che descrive il comportamento del consumatore, ma un panorama prezioso se ben compreso da imprenditori e manager. A partire da queste premesse, Accademia Assaggezza Levoni ha organizzato il seminario Psicologia dei consumi: una scienza a supporto delle scelte aziendali in collaborazione con Smea – Alta scuola di management ed economia agro-alimentare dell’Università Cattolica di Cremona. A tenere la relazione scientifica, dopo l’introduzione di Davide Mambriani, responsabile corsi di formazione executive Smea e di Marella Levoni, direttrice relazioni esterne e comunicazione Levoni Spa è stata la professoressa Guendalina Graffigna, Ordinaria di Psicologia dei consumi e della salute all’Università Cattolica e direttrice di EngageMinds HUB – Consumer, Food & Health Engagement Research Center.
E come ha spiegato Graffigna nella sua relazione, la psicologia è quanto mai vicina all’attività aziendale in vari campi, a cominciare dal marketing e dunque dall’attenzione al consumatore. Perché, in generale, la psicologia tende e comprendere e a influenzare o cambiare i comportamenti delle persone, comprese le scelte di consumo.
Lanciata in occasione di Cibus 2024, l’Accademia Assaggezza offre la possibilità di seguire corsi per operatori ma anche di prender parte ad appuntamenti aperti al pubblico o a incontri divulgativi, dove i migliori professionisti del settore contribuiranno ad arricchire la narrazione della salumeria italiana. «Nella nostra azienda abbiamo da sempre la consapevolezza del legame tra cibo e cultura. Per questo abbiamo voluto dar vita all’Accademia Assaggezza, uno strumento per diffondere conoscenza e informazione corretta, in primis sul settore dei salumi ma allargando lo spettro a tutti i prodotti alimentari italiani di eccellenza» è il commento di Marella Levoni.
Con questo seminario è iniziato un percorso di workshop proposti all’interno della sede di Unicatt Cremona che vedrà come relatori alcuni docenti dell’Università alle prese con l’interpretazione di mercati e consumi nel campo alimentare per fornire linee guida agli operatori del settore, ma anche ai consumatori e a tutti gli appassionati e curiosi del mondo alimentare.