25 ottobre 2023
Il Purchase manager è una figura essenziale nella vita di un’azienda, basti considerare l’importanza che, in un processo economico, ha l’approvvigionamento di beni e servizi necessari all’attività produttiva, nelle quantità e qualità ottimali, a prezzo conveniente e in modo tempestivo.
Lo ha ben spiegato Filippo Bertuzzi, responsabile acquisti presso Walcor s.p.a & Pernigotti s.p.a ed ex studente dell’Università Cattolica di Piacenza, nel primo seminario Smea di questo anno accademico appena iniziato.
In un aula affollata di studenti della Laurea magistrale in Agricultural and food economics, Bertuzzi ha illustrato che, nella quotidianità, il Purchase Manager si occupa in primis della selezione dei fornitori e della negoziazione e gestione dei contratti di acquisto, il tutto supportato da altre attività fondamentali come il market intelligence e il risk management. Agli studenti, il manager ha precisato che esistono acquisti di beni e servizi diretti, quali le materie prime, i materiali per il confezionamento, l’energia ma anche servizi (ad esempio manutenzioni e riparazioni per gli stabilimenti produttivi) e indiretti, ovvero gestiti in outsourcing.
Walcor ha radici tutte cremonesi: nel 1954 venne fondata in città da Walter Corsanini, ex giocatore di Seria A. E negli anni, quello che era un piccolo laboratorio artigianale è diventato un’azienda internazionale specializzata nella produzione di cioccolato, tra cui spiccano le monete – di cui è leader mondiale – e le uova di Pasqua, con una scelta di formati che vanno dai 45 grammi ai 10 Kg.
Qualche dato: 133 dipendenti che lavorano in un’area di produzione di 14.000 metri quadrati, con 16 linee produttive e di packaging che, al giorno, realizzano 30.000 Kg di uova di cioccolato e 18.000 Kg di monete di cioccolato, oltre ad altri prodotti.
Nel 2020, Walcor ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di “Marchio storico dell’eccellenza italiana”. Nel 2021, l’azienda viene acquisita da J. P. Morgan asset management che rileva il pacchetto azionario di maggioranza ed Invitalia che – acquistando per la quota rimanente – è diventato il secondo azionista. Negli ultimi anni, gli stessi azionisti acquisiscono anche Pernigotti, altra azienda storica italiana del cioccolato, e così tra le due realtà aziendali inizia un’intensa partnership industriale, favorita anche dal management in comune e dalla complementarità in termini di gamma di prodotti e marchi.
Ci sono dunque tutte le premesse per realizzare un centro italiano di eccellenza nel cioccolato.
Stefano Boccoli
