19 novembre 2021
Human Resources Management 4.0 e coaching. È tratteggiando e approfondendo questi due concetti che Nadja Chaieb – Coach e Consulente HR di Made for More (www.madeformore-hrm.com) – ha tenuto un seminario agli studenti della Smea, Alta scuola di management ed economia agroalimentare dell’Università Cattolica di Cremona.
Più nel dettaglio, diventa sempre più cruciale e centrale la gestione e valorizzazione delle risorse umane in un contesto in cui le tecnologie consentono un allontanamento fisico dai tradizionali ambienti aziendali. Si è parlato di cosa significhi occuparsi di Human Resources e come questa funzione possa essere utile nelle organizzazioni complesse, a cominciare dalle aziende, soprattutto in quelle in cui il fattore umano sia la parte centrale del progetto HR. Per spiegare meglio questi temi, Chaieb – che da anni affianca in questi processi aziende e organizzazioni multinazionali – ha percorso l’evoluzione del concetto di risorse umane negli ultimi anni; un concetto che peraltro – come ha sottolineato la Ceo di Made for More – è ancora in divenire soprattutto alla luce dei recenti sconvolgimenti dettati dall’emergenza COVID 19. In questa nuova dimensione professionale risulta importante compiere confronti internazionali, per capire cioè come nei diversi paesi vengano declinate e interpretate la gestione delle risorse umane, il lavoro degli HR manager e la loro funzione.
Tutto ciò ha un obiettivo: tendere a organizzazioni Human Centric. Ovvero, e sempre iniziando dalle aziende, operare per raggiungere un approccio incentrato sull’uomo in diversi processi. «Le aziende di oggi non possono essere guidate dalle strategie di ieri – ha spiegato Chaieb alla Smea. Le sfide di oggi sono diverse; sono sfide umane e richiedono che l’attenzione sia centrata sull'uomo». A cominciare dalla gestione delle prestazioni e dei talenti di ciascuna persona presente in azienda. I piani di movimento e avvicendamento tra operatori e, ultimo ma non certo per importanza, attivare e sviluppare incessantemente l’attività di formazione e apprendimento.
In termini più specifici, un'azienda centrata sull'uomo è un'organizzazione che esiste per raggiungere gli obiettivi dei proprio stakeholder. Per questo va oltre la ricerca del profitto e vuole avere un impatto positivo sulla società. «Non dimentichiamoci – ha proseguito la Ceo di Made for More – che tutte le aziende stanno facendo passi enormi nella digitalizzazione e dematerializzazione; nel mezzo le persone, che vivono e vivranno sempre più fasi di cambiamento e adattamento veloci e impattanti. Non possiamo sottovalutare che il fulcro di tutto ciò rimangono le persone».
«Il coaching è uno strumento per la gestione delle risorse umane e per accrescere la propria leadership» – ha affermato Nadja Chaieb. Perché è attraverso un percorso di coaching che si possono supportare sia i leader che i team nella gestione delle complesse sfide aziendali. «Anche perché – ha concluso Chaieb, attingendo dalla sua esperienza pluriennale di consulenza aziendale – la cultura del coaching influisce positivamente sulle prestazioni, la produttività, le capacità di comunicazione e il benessere dei dipendenti».