11 dicembre 2018
Un prodotto innovativo, per definizione, ha caratteristiche poco usuali e non è conosciuto dagli utilizzatori finali. Per chi fa business innovando, il tema di come conquistare i mercati con prodotti non tradizionali è dunque di grande interesse. Un problema che è stato approfondito alla Smea – Alta scuola di management ed economia agro-alimentare dell'Università Cattolica di Cremona – in un seminario organizzato insieme a Roullier, una multinazionale francese che si occupa di alimentazione a 360 gradi. I suoi prodotti infatti spaziano dalla concimazione per colture vegetali, alla nutrizione animale sino al food. Il Gruppo è presente in 50 paesi con oltre 90 stabilimenti; in Italia ha due sedi produttive, a Barletta e a Cremona con il centro di Ripalta Arpina che ha recentemente assunto il ruolo di capogruppo per il nostro Paese.
Il core business è comunque da sempre incentrato sui prodotti per la fertilizzazione, che rappresentano anche le origini del gruppo Roullier, nato nel 1959 a Saint-Malo, in Bretagna, con la produzione di concimi estratti dalle alghe. Un prodotto innovativo per l'epoca, che non fu facile far conoscere agli agricoltori. Di queste difficoltà e delle strategie per affrontarle ha parlato alla Smea Pierluigi Sassi, vice presidente di Zone Italie Groupe Roullier.
Agli studenti che saranno i futuri manager dell'agroindustria, Sassi ha esposto il modello di business del Gruppo francese, basato su un'intensa formazione di agronomi che forniscono un'assistenza puntuale e continua agli agricoltori. Si tratta – ha sottolineato Sassi – di un approccio impegnativo sul fronte dei costi ma che garantisce vantaggi competitivi che si traducono in una doppia fidelizzazione: del cliente che si sente costantemente appoggiato nelle scelte agronomiche aziendali; dell'agente di vendita che ha la possibilità di crescere culturalmente.
In generale, si tratta di un approccio manageriale poco usato in Italia, che per questo ha avuto un interesse formativo rilevante. D'altro canto, una stretta collaborazione con il mondo del lavoro e delle imprese è da sempre una delle principali caratteristiche di Smea. Una collaborazione che è importante per aprire sbocchi lavorativi agli studenti ma anche e soprattutto per mantenere elevata la capacità di adattamento dell'offerta formativa alle esigenze in continua evoluzione del sistema economico. Per questo, è crescente l'importanza che Smea dà, anche in termini di crediti formativi, alle attività di studio e approfondimento che coinvolgono il mondo delle imprese: seminari, business game, progetti specifici, stage. Senza ovviamente nulla togliere alle classiche lezioni in aula, che mantengono un ruolo centrale.