Sono complessivamente cinque le borse di studio a disposizione degli studenti del Master Smea in Management agroalimentare.
Mentre il 4 aprile si sono ufficialmente aperte le iscrizioni al 33° corso, arriva la conferma che l'Università Cattolica attiverà le prime quattro borse di studio del valore di 7.000 euro ciascuna, che saranno riservate a coloro che dimostreranno un reddito annuale non superiore a 10.330 euro.
Una quinta borsa di studio, intitolata ad Angelo Di Milia, è invece offerta da Grano Armando, il marchio del pastificio De Matteis che identifica la pasta realizzata con grano duro 100% italiano e frutto di accordi tra pastificio e agricoltori. Questa borsa non ha vincoli di reddito e sarà riservata a titolari o parenti di titolari di aziende aderenti al patto di filiera Grano Armando.
Per concorrere alle borse di studio l'aspirante studente dovrà farne richiesta contestualmente alla domanda di partecipazione alle selezioni per il Master; le borse saranno poi assegnate dall'Ateneo ai primi classificati negli esami di ammissione.
Il Master è di secondo livello e possono accedervi solo laureati magistrali provenienti dalle discipline tecnico-scientifiche ed economico-giuridiche. Da quest'anno l'iscrizione alle selezioni è solo online (https://smea.unicatt.it) e per poter usufruire della riduzione della quota di partecipazione dovrà essere completata entro il mese di luglio 2016.
Il Master Smea è focalizzato sulla preparazione manageriale applicata al settore agro-alimentare. Si tratta di un corso full time che richiede una notevole attività di studio e un'intensa partecipazione degli studenti tramite lavori di gruppo e project works. Ma la caratteristica principale del corso in management agro-alimentare – ci spiega il professor Stefano Boccaletti, direttore del Master – è la partnership che Smea coltiva da anni con alcune tra le maggiori imprese dell'agroalimentare e della Grande distribuzione. Ed è anche grazie a questi rapporti consolidati con il mondo economico che il Master Smea si fregia da anni del patrocinio di Federalimentare e dall'accreditamento Asfor (Associazione italiana per la formazione manageriale), che comporta il rispetto di un criterio molto impegnativo: almeno l'80% dei diplomati deve trovare un’occupazione soddisfacente entro sei mesi dal termine dei corsi.